Rural Hub all’Internet Festival 2013 di Pisa
Rural Hub all’Internet Festival 2013 per presentate dieci start-up innovative nel food system.
Nella spettacolare cornice della Gispoteca di Arte Antica di Pisa l’Internet Festival ha dedicato un panel interamente a Rural Hub, una giornata focalizzata alla presentazione del futuro del nostro food system guidati sapientemente da Alex Giordano, curatore scientifico della sezione dedicata a Rural Hub.
La giornata si è aperta con uno speech di Daniel Gould, founder di Food & Tech Connect, che ci ha introdotti in uno scenario futuro in cui le tecnologie informatiche si inseriscono i tutti i processi produttivi del settore agroalimentare esplorando un ecosistema di start-up che oltreoceano stanno modificando il food system così come lo abbiamo imparato a conoscere.
Lo speech di Daniel Gould è stato seguito da un panel, dal titolo ecovativo Rural Hub: verso una rural-social innovation, dedicato all’innovazione focalizzata la settore agricolo, alle necessità per lo sviluppo di questo settore e di come l’ICT possa supportare questo settore. Questa discussione moderata da Alex Giordano, svolta in modalità open ha visto intervenire Stevie Kim, ambasciatrice nel mondo di Vinitaly, Elena Martusciello, presidente dell’associazione Le Donne del Vino, Lorenzo Allevi e Rita Polarolo, di Oltre Venture, Vittorio Sangiorgio, presidente nazionale di Coldiretti Giovane Impresa, Gianluca Brunori, docente ordinario presso l’università di Pisa e Roberto Bernabò direttore responsabile del quotidiano Il Tirreno.
Il pomeriggio è stato dedicato interamente alla presentazione di dieci strat-up legate al settore del food system che si sono presentate con un peach di sei minuti agli ospiti della mattinata e sottoponendosi al termine ad una serie di domande e considerazioni sulla mission della start-up.
Le startup presentate sono state:
• Gnammo: una piattaforma di social eating;
• Jenuino: un servizio di abbonamento per produzioni biologiche e biodinamiche;
• Terramia: piattaforma di valorizzare dei produttori e delle relazioni tra le produzioni locali;
• Reoose: piattaforma di baratto asincrono che ha aperto la sezione food;
• Goodmakers: marketplace di vini di qualità con un approccio social:
• QuiCibo: un servizio di abbonamento di prodotti a filiera corta;
• Fabricando: una community basata sulla trasmissione del sapere artigiano italiano;
• SmartGround: una piattaforma di servizi e applicazioni per agricoltori;
• Verde21: azienda di tecnologie energetiche a basso impatto per aziende agricole;
• Silver Co-housing: un proggetto di co-abitazione e co-produzione per over 60.
Qui un video realizzato da Intoscana sulla presentazione delle start-up:
La giornata si è conclusa con l’intervento dell’esperto e consulente di Green economy e autore di The Green Marketing Manifesto e Co-opportunity, John Grant offrendoci la sua visione sul passaggio che la nostra economia sta vivendo mutando verso un approccio agli scambi commerciali ed economici sempre più sostenibili socialmente ed ambientalmente (qui potete rivedere interamente il suo speech).
L’investor Day è stato un primo assaggio di quella che è la mission di Rural Hub, quella di proporsi come connettore e facilitatore dei processi che stanno avvenendo nel mondo dell’innovazione rurale e del food system.
Sappiamo che molto c’è da fare, ma il solco è tracciato.