Come aumentare la sicurezza alimentare senza rovinare il pianeta
Una nuova ricerca presenta alcune soluzioni per soddisfare le crescenti esigenze alimentari del mondo, promuovendo al contempo lo sviluppo economico e la sostenibilità ambientale.
Lo scorso 3 dicembre a Johannesburg (Sud Africa) durante la 3rd Global Conference on Agriculture, Food and Nutrition Security and Climate Change, è stato presentato il report World Resources Report: Creating a Sustainable Food Future, prodotto da World Resources Institute (WRI), United Nations Development Programme (UNDP) e United Nations Environment Programme (UNEP).
Il report rileva che nel 2050 la popolazione mondiale sarà di 9,6 miliardi di persone e che per dare la possibilità di accesso al cibo a tutti avremo bisogno di un aumento del 70% della produzione in più di cibo (misurato in calorie).
Durante la conferenza il Dott.Andrew Steer , Presidente e CEO di WRI ha sostenuto che nei prossimi decenni l’umanità affronterà una grande sfida, quella della sicurezza alimentare, che deve essere superata in una modalità che non preveda l’impoverimento delle zone marginali del globo, che limiti la distruzione delle foreste e che riduca le emissioni di gas serra prodotti dal comparto agricolo.Nel report si legge che «l’incremento delle colture e l’aumento della produttività del bestiame sui terreni agricoli esistenti è fondamentale per salvare le foreste e ridurre le emissioni di gas serra, ma è improbabile ridurre il gap alimentare attraverso il solo aumento del rendimento». Il report si legge che i raccolti dovrebbero aumentare del 32 % in più nei prossimi quattro decenni.Per fortuna sono disponibili diverse soluzioni alternative elencate già nel rapporto per raggiungere un futuro sostenibile dell’alimentazione. Il report elenca diverse soluzioni per colmare il divario alimentare, riducendo il consumo eccessivo, come ad esempio:
Durante la conferenza il Dott.Andrew Steer , Presidente e CEO di WRI ha sostenuto che nei prossimi decenni l’umanità affronterà una grande sfida, quella della sicurezza alimentare, che deve essere superata in una modalità che non preveda l’impoverimento delle zone marginali del globo, che limiti la distruzione delle foreste e che riduca le emissioni di gas serra prodotti dal comparto agricolo.Nel report si legge che «l’incremento delle colture e l’aumento della produttività del bestiame sui terreni agricoli esistenti è fondamentale per salvare le foreste e ridurre le emissioni di gas serra, ma è improbabile ridurre il gap alimentare attraverso il solo aumento del rendimento». Il report si legge che i raccolti dovrebbero aumentare del 32 % in più nei prossimi quattro decenni.Per fortuna sono disponibili diverse soluzioni alternative elencate già nel rapporto per raggiungere un futuro sostenibile dell’alimentazione. Il report elenca diverse soluzioni per colmare il divario alimentare, riducendo il consumo eccessivo, come ad esempio:
Ridurre i rifiuti alimentari
Il 25% delle calorie da alimenti coltivati per il consumo umano viene attualmente perduto durante il trasporto o sprecato al momento dell’acquisto. Negli Stati Uniti e in Europa, oltre la metà della produzione di rifiuti avviene nelle nostre cucine. I cereali rappresentano quasi i due terzi dei rifiuti.
Cambiare dieta
La crescente domanda di terreni da pascolo ha causato più della metà di tutta l’espansione agricola dal 1960 ad oggi, e il consumo di carne bovina è destinato a crescere dal 80 per cento tra il 2006 e il 2050. Ridurre l’eccessiva domanda di prodotti di origine animale, in particolare dai paesi sviluppati, potrebbe risparmiare centinaia di milioni di ettari di foreste che altrimenti verrebbero tagliati per il pascolo.
Migliorare la gestione del suolo e dell’acqua
Gli agricoltori possono aumentare la resa delle colture su terreni agricoli esistenti mediante l’attuazione di una serie di pratiche di gestione del suolo e delle acque come ad esempio la agrosilvicoltura e la raccolta delle acque piovane. Tali pratiche, per esempio, hanno raddoppiato le rese di mais e altri cereali in Burkina Faso, Niger e Zambia negli ultimi dieci anni.
Migliorare la produttività pascoli
Pascoli e pascoli per il bestiame occupano il doppio della quantità di superficie di terreni coltivati in tutto il mondo. Gli agricoltori possono aumentare la produzione di latte e carne su pascoli esistenti attraverso pratiche intensificazione sostenibile come l’utilizzo di pascolo a rotazione, migliorando l’assistenza sanitaria del bestiame, e l’integrazione di alberi da ombra e arbusti che hanno una funzione di azoto-fissatori nei pascoli, che riduce lo stress degli animali e migliora la qualità dell’erba.
Utilizzare terreni degradati
Nel globo esistono una gran quantità di terreni “degradati, a basse emissioni di carbonio“, aree dove la vegetazione originaria è stata eliminata tempo fa e che ora hanno livelli molto bassi di carbonio e di biodiversità. Qualsiasi futura espansione in zona agricola dovrebbe concentrarsi sul ripristino queste terre degradate in produttività, con il consenso delle comunità locali.
Evitare lo spostamento di terreni agricoli da un luogo ad un altro
Nuovi dati satellitari mostrano che anche quando la superficie agricola totale in una regione rimane stabile o diminuisce, la produzione agricola si sposta nella stessa regione causando milioni di ettari di deforestazione.
Non lasciare nessun agricoltore dietro
Le lacune di rendimento, la differenza tra i rendimenti effettivi di una fattoria e dei suoi potenziali rendimenti, esistono ancora in molte zone del globo. Concentrandosi sul portare gli agricoltori a livelli di produzione agricola maggiormente efficienti aiuterà a colmare le lacune di rendimento e migliorare le condizioni di vita dei piccoli agricoltori. Un passo importante sarà quello di garantire accesso alle stesse risorse, come fertilizzanti, semi e finanza ad agricoltori di sesso femminile.
Nel report si leggono altre proposte ma ne abbiamo selezionato quelle che sono state evidenziate con maggiore enfasi. Sicuramente si comprendere che cercare più terreni agricoli non è la risposta alla sfida che ci aspetta nei prossimi decenni ma migliorare le pratiche già esistenti supportandole con la tecnologia DIY.
Al link di seguito potete scaricare gratuitamente il report: http://www.wri.org/publication/creating-sustainable-food-future-interim-findings .
Nel report si leggono altre proposte ma ne abbiamo selezionato quelle che sono state evidenziate con maggiore enfasi. Sicuramente si comprendere che cercare più terreni agricoli non è la risposta alla sfida che ci aspetta nei prossimi decenni ma migliorare le pratiche già esistenti supportandole con la tecnologia DIY.
Al link di seguito potete scaricare gratuitamente il report: http://www.wri.org/publication/creating-sustainable-food-future-interim-findings .
C’è abbastanza cibo per tutti su un pianeta in crescita demografica come il nostro?
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