La Terra mi Tiene: due giorni dedicati al pane, all’agricoltura naturale ed alle r-esistenze
Sabato 26 e domenica 27, ad Atena Lucana (SA), si svolgerà la terza edizione della manifestazione “ La terra mi Tiene ”, sottotitolo “Pensa globale consuma locale”. Per l’occasione il tema scelto è “Storie d’Appennino . Racconti di pane, agricoltura naturale e r-esistenze”.
A volerlo ed organizzarlo è stata in primo luogo l’Asineria EquinOtium, con l’aiuto di altre aziende del luogo, le istituzioni e le associazioni. L’idea degli organizzatori è portare avanti un discorso sull’agricoltura, il turismo, le tematiche ambientali ed energetiche per valorizzare le eccellenze legate al territorio del Vallo Diano.
A proposito di queste collaborazioni, è lo stesso Ivan Di Palma, proprietario dell’asineria, ad “…emozionarsi di fronte al fatto che delle persone si incontrano e parlano, hanno degli obiettivi condivisi e hanno intenzione di portarli avanti. […] La marginalità ormai è un ricordo lontano questo è un seme che oggi abbiamo lasciato nel terreno e faremo di tutto per farlo crescere. […] Le persone hanno voglia di contaminarsi, di lasciare il proprio agli altri e prendere dagli altri ciò che hanno da dare di buono”.
Le due giornate si presentano come dense di eventi ma soprattutto di significato. Gli organizzatori si prefiggono lo scopo di ripercorrere le tappe cruciali della storia contadina, partendo dalle sementi antiche e mostrando come il loro uso sia intersecabile con il nuovo modo di concepire la vita ed il lavoro rurale.
Il momento principale sarà legato al pane, Forni aperti: un concorso cui potrà partecipare chiunque abbia la passione per l’alimento alla base dell’alimentazione mediterranea.
Il pane sarà il mezzo attraverso cui raccontare storie di luoghi, lavorazioni, cereali, il legame tra un cibo e la dimensione affettiva della nutrizione. Ogni partecipante adotterà un forno del posto, potendo occuparlo, usare gli utensili, ma soprattutto conoscendone la storia. Il regolamento orienta il panificatore verso farine di grani antichi ed autoctoni, utilizzo di lieviti naturali, impastatura manuale, pezzature elevate e cottura completamente artigianale. Una giuria giudicherà i prodotti dal punto di vista estetico ed organolettico. Il centro storico sarà unito in un percorso immaginario denominato via del Pistrinum.
Questo percorso è organizzato con il sostegno di Slow Food. Altro elemento interessante, è l’attenzione per i celiaci, coerentemente con il discorso relativo al confronto tra grani antichi e moderni.
Un forno, infatti, sarà deputato a pani adatti alla loro alimentazione e sarò seguito da persone accreditate dall’Associazione Italiana Celiachia.
Gli altri eventi spazieranno da: un Mercato di Prodotti Naturali locali, scelti in base alla qualità, al sapore, al basso impatto ambientale, al loro significato culturale ed alla prospettiva di sviluppo che danno al territorio; a quattro tavole rotonde con le istituzioni riguardo il Piano di gestione di un’area S.I.C.all’agricoltura naturale, riguardo le tematiche legate alle sementi e riguardo il pane; a due Invasioni Digitali organizzate da ILOVD che consisteranno in passeggiate fotografiche; momenti musicali itineranti.