Cinque start-up legate alla rural innovation da tenere d’occhio nel 2014
Il 2014 sembra l’anno dell’esplosione delle start-up legate al food ed alla rural innovation, scopriamo cinque tra le più interessanti.
Il crescente incontro tra innovazione tecnologica e ruralità vede in questa prima parte dell’anno lo sviluppo di diverse idee concentrate nel portare nel settore agricolo tutte le potenzialità dei big data e del web per rendere più efficiente la produzione e migliorare la qualità di vita degli agricoltori.
Qui di seguito ho elencato cinque start-up segnalate da Food + Tech Connect e da Modern Farmer che ritengo possano essere annoverate tra le più interessanti nel settore.
1. Soil IQ
Solid IQ mira a rendere accessibili i dati legati alla produzione alimentare portando l’«internet delle cose» nell’orto di casa.
Il loro primo prodotto, già in produzione, è un sensore di terreno da 3 pollici sormontato da un pannello solare che condivide i dati raccolti attraverso una rete cellulare o tramite Wi-Fi. Bloccato tra i prodotti dell’orto, raccoglie informazioni giornaliere sulle condizioni del suolo ed elabora raccomandazioni per i contadini su quando piantare e quando raccogliere. Attraverso il pagamento di abbonamento annuale, la società sta strutturando anche l’invio dei semi nel momento giusto per la piantumazione.
Esistono altre società come Easy Bloom e Flower Power che hanno lanciato l’idea di sensori nel giardino di casa, ma Soil IQ ha una strategia più interessante per i contadini domestici. Infatti i fondatori di Soil IQ hanno ingaggiato di Yves Behar di Fuseproject per dare al prodotto un tocco di design particolare.
2. SmartGardener
SmartGardener a differenza di Soil IQ non ha sensori da installare per il campo ma sta diventando sempre di più un oggetto acquistato dai contadini domestici negli Stati uniti.
SmartGardner è una specie di FarmVille reale attraverso una piattaforma online che consente di trascinare e rilasciare aiuole, inoltre aiuta a determinare quali piante lavorerà presso la vostra sede. Attraverso la piattaforma è possibile acquistare o scambiare i semi da altri utenti vicini fisicamente, e durante tutta la stagione di crescita con un flusso costante di promemoria online ti aiuta a gestire il raccolto. Al momento della raccolta si può anche utilizzare SmartGardener per condividere i prodotti in abbondanza con altri utenti e vicini di casa.
SmartGardener ha 160.000 utenti registrati, con pubblicità e di e-commerce di prodotti.
3. Blue River Technology
Blu River è un progetto sviluppato da Jorge Heruad e Lee Redden, entrambi ingegneri a Stanford, che hanno sviluppato e commercializzato la Lattuce Bot.
Questa non è altro che una macchina cha attaccata al retro di un trattore analizza i filari di lattuga e li confronta con migliaia di immagini salvate nel suo database. Quando rileva che quello che analizza è erbaccia o una pluralità di teste di lattuga troppo vicine, nebulizza del fertilizzante spray troppo potente per la pianta, ma nutriente per le colture circostanti.
«Il prossimo passo per noi è quello di andare verso altre colture. Una volta ottimizzata la nostra tecnologia con la lattuga, crediamo di poter passare ad altre colture in un modo molto naturale» ha dichiarato Heraud in una sua intervista a Modern Farmer.
4. Farmeron
Farmeron è un servizio on line, nato una piccola città della Croazia, che supporta gli allevatori che si iscrivono attraverso la fornitura di dati raccolti sui loro capi.
Gli agricoltori possono accedere alla piattaforma e visualizzare i dati delle prestazioni su un gruppo di animali selezionati o dell’intera fattoria. I dati vengono raccolti di continuo, dando agli agricoltori informazioni giornaliere su informazioni cruciali per indirizzare il loro operato in azienda come ad esempio il prezzo dei mangimi o il prezzo del latte al mercato.
Il servizio offre anche un calendario per aiutare gli allevatori nello scegliere il periodo migliore per la mungitura della vacca nonché quando pesare gli animali e quando vaccinarli.
5. goCrop
goCrop è un progetto sviluppato dalla University of Vermont Extension che dispone di una piattaforma user-friendly per pianificare la gestione del raccolto e programmare la concimazione in campo. goCrop ha la possibili di controllare e gestire informazioni specifiche della propria fattoria in modo efficiente come, ad esempio, la gestione del suolo, la crescita delle colture e i dati nutrizionali delle colture organizzate in un modo da consentire l’accesso ai dati chiave direttamente dal campo o dal proprio ufficio.
Indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, goCrop ha la capacità di tenere traccia di ogni settore dell’azienda ed è capace di supportare più utenti contemporaneamente. La piattaforma può può seguire la semina, la concimazione e la raccolta ovunque e in qualsiasi momento attraverso un dispositivo iOS.
L’applicazione mobile di goCrop è in grado di sincronizzarsi automaticamente con l’applicazione web. Il suolo, le colture e le informazioni sui concimi vengono monitorate immediatamente e rese disponibili in tempo reale.
Anche se non si ha un segnale wireless, goCrop memorizza i dati tramite la connettività cellulare.
Nel mio breve elenco avrò sicuramente saltato alcune delle start-up interessanti del settore e vi chiederei un supporto:
Cinque start-up legate alla rural innovation da tenere d’occhio nel 2014 http://t.co/DVd15XW9hb via @RuralHub
Cinque start-up legte alla rural innovation da tenere d’occhio nel 2014 http://t.co/Y16lhV8xRI
Questo progetto è nato da una piccola azienda agraria della provincia di Perugia. L’iinvaione stà nelle culture e nel messaggio commerciale.
Grazie della segnalazione Alessandro. Tu fai parte del team o conosci qualcuno?
Sarebbe bello raccontarlo qui sul nostro blog. Che ne pensi?
Ciao io sono il titolare dell’azienda. Ti lascio in calce i miei contatti
3403566581
Okay I’m convdncei. Let’s put it to action.
ciao alessandro! ma qual’è il nome dell’azienda da cui è partito i progetto?
That’s a clever answer to a tricky quioetsn